lunedì 19 dicembre 2011

altro che.......

da questo magnifico negozio si possono comprare tante cosine per allietare il Natale ,magari anche il capodanno.
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sabato 17 dicembre 2011

citazione

"Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio studente, o commerciante, se ti chiedono qual è la cosa più importante per l'umanità rispondi prima dopo sempre la pace".

(Li Tien Min)

domenica 11 dicembre 2011

"nothing else matters" ukulele cover

gli schiavi nella roma imperiale

Lo schiavo, per definizione, non aveva alcun diritto, ma solo responsabilità penali. Non poteva possedere cose personali, cioè se poteva comprare qualcosa non poteva però disporre come fosse di sua proprietà. Se aveva moglie e figli, il suo padrone poteva venderli senza nessun problema.
Lo schiavo restava tale anche se per un evento qualunque cessava di avere un padrone.Lo schiavo, di regola, non poteva sposarsi (Catone il Vecchio fu l'unico a permettere, tra i suoi servi, rapporti sessuali a pagamento intascandone il prezzo), non poteva essere difeso dalla legge o ascoltato in un tribunale. Tuttavia, nel corso dell'impero i padroni di schiavi tendevano a permettere a quest'ultimi la possibilità di una stabile vita di coppia. E' altresì noto che i padroni avevano maggiori riguardi per gli schiavi nati in casa.

Gli schiavi che ritenevano ingiusto il padrone potevano rifugiarsi in Campidoglio ed esporre le proprie ragioni, ma non si ha notizia di padroni puniti. Gli veniva concesso asilo se si rifugiava presso un tempio, ma al massimo poteva passare di proprietà da un padrone a un altro.

Se un cittadino uccideva uno schiavo altrui, non incorreva a una sanzione penale ma solo amministrativa, cioè pagava una sanzione monetaria corrispondente al valore dello schiavo.

La legge Giulia aveva altresì stabilito che non poteva esservi adulterio o stupro se non tra persone libere. Molti giovani schiavi venivano usati a scopi sessuali.

Però la lex Petronia proibiva al padrone di dare lo schiavo in pasto alle belve senza una sentenza del giudice.Si diventava schiavi sostanzialmente per due motivi:

sconfitta militare: i prigionieri di guerra, caduti in proprietà dello Stato, venivano venduti al miglior offerente;
indebitamento: chi non poteva pagare i propri debiti diventava proprietà del creditore, dopo il relativo periodo di prigionia, oppure veniva venduto sui mercati di Trastevere.

Sicurezza

Sicurezza/Cancellieri:Riequilibrio tra forze polizia non è tabù
"Necessari coraggiosi interventi" per avere risparmi e efficienza
Roma, 6 dic. (TMNews)
La rimodulazione della spesa nel comparto sicurezza richiederà "coraggiosi interventi in materia di coordinamento delle attività delle forze dell'ordine" che non possono più essere considerati dei "tabù". E' quanto ha annunciato il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, esentando le linee programmatiche del ministero alla Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.
"Si tratta di una questione delicata - ha aggiunto il titolare del Viminale - che si ripropone ora per l'esigenza di razionalizzare le risorse e che non può prescindere da un serio piano di riequilibrio sul territorio per evitare duplicazioni e sovraposizioni e conseguire i risparmi attesi sia nel 2012 che nel 2013"."Questa revisione, già evocata dalla legge Finaziaria 2007 – ha continuato il ministro - non può essere più considerata un ì'tabù' ma, piuttosto, costituisce l'occasione per conseguire riduzioni strutturali di spesa e una maggiore efficienza del complessivo sistema della sicurezza".

Nes
061621 dic 11