LA CHIAVE DI LETTURA :
“se coloro che con la forza sopprimono il governo sono ribelli, i governanti stessi non possono essere giudicati altrimenti, se essi, che sono stati istituiti per la protezione e la conservazione del popolo e delle sue libertà e proprietà, le violano con la forza e tentano di sopprimerle, e quindi, ponendosi in stato di guerra con quelli che li avevano stabiliti come protettori e custodi della loro pace, sono propriamente, e con la maggiore aggravante, rebellantes, cioè a dire ribelli. Ma se coloro, che dicono che questa dottrina getta il fondamento della ribellione, vogliono dire che può dare occasione a guerre civili o disordini interni e dire al popolo che esso è sciolto dall’obbedienza quando si perpetrano attentati illegali contro le sue libertà e proprietà e può opporsi alla violenza illegittima dei suoi governanti istituiti, quando essi violino le sue proprietà contro la fiducia posta in loro, e che perciò questa dottrina, essendo così essenziale per la pace nel mondo, non deve essere ammessa, per la stessa ragione essi potrebbero parimenti dire che uomini onesti non possono opporsi a briganti e pirati, per il fatto che ciò può dar occasione a disordini o versamenti di sangue. Se in tali occasioni avviene qualche male, esso non deve essere imputato a chi difende il proprio diritto, ma a chi viola il diritto dei vicini.”
Facciamo una riflessione sul periodo storico nel quale stiamo vivendo:
Stiamo assistendo a una rivoluzione del mercato che ha avuto inizio nel secondo dopoguerra. Negli anni 50 in America e precisamente nella scuola di Chicago è nata una nuova filosofia, introdotta dal premio nobel Milton friedman. Questa filosofia di mercato si chiama neoliberismo. Liberismo perchè prende come esempio il liberismo 800tesco che non volevo intrusione da parte dello stato nel mercato, volendo che questo ultimo si autoregolasse, neo perchè il neoliberismo si basa su 3 concetti fondamentali (privatizzazione, taglio alla spesa pubblica e abbattimento delle barriere doganali) e perchè deve essere applicato a una società molto diversa da quella 800tesca.
Successivamente il neoliberismo e l'economia americana hanno iniziato la loro battaglia liberista e quindi hanno iniziato ad ampliare i loro mercati, sia con l'aiuto di dittature instaurate nei paesi vittima sia con l'aiuto di organi internazionali come l'FMI e la BM.
Questo ha portato ad un mondo sempre più globalizzato (nel mercato) e oggi vediamo nascere una nuova classe sociale, la "Global class" come viene definita in molti libri. questa Global class gestisce il 74% della ricchezza mondiale e si concentra nell'1% della popolazione con un 20% di popolazione che le gira attorno.
Stiamo assistendo a una rivoluzione del mercato che ha avuto inizio nel secondo dopoguerra. Negli anni 50 in America e precisamente nella scuola di Chicago è nata una nuova filosofia, introdotta dal premio nobel Milton friedman. Questa filosofia di mercato si chiama neoliberismo. Liberismo perchè prende come esempio il liberismo 800tesco che non volevo intrusione da parte dello stato nel mercato, volendo che questo ultimo si autoregolasse, neo perchè il neoliberismo si basa su 3 concetti fondamentali (privatizzazione, taglio alla spesa pubblica e abbattimento delle barriere doganali) e perchè deve essere applicato a una società molto diversa da quella 800tesca.
Successivamente il neoliberismo e l'economia americana hanno iniziato la loro battaglia liberista e quindi hanno iniziato ad ampliare i loro mercati, sia con l'aiuto di dittature instaurate nei paesi vittima sia con l'aiuto di organi internazionali come l'FMI e la BM.
Questo ha portato ad un mondo sempre più globalizzato (nel mercato) e oggi vediamo nascere una nuova classe sociale, la "Global class" come viene definita in molti libri. questa Global class gestisce il 74% della ricchezza mondiale e si concentra nell'1% della popolazione con un 20% di popolazione che le gira attorno.


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