Rendersi conto dei propri limiti è l'unico modo per superarli, ammettere la propria tristezza può essere una felicità inaudita, perchè vi germina la speranza, e quella forza vitale che è rabbia, è passione, è creatività, è volontà!
mercoledì 30 settembre 2015
editoriale 01/10/2015
ormai siamo a fine anno
ed è ora di bilanci
il blog adesso ha anche un canale video
per ora ci sono solo le canzoni di migratore
poi non so ancora
secondo me il percorso che ci ha portato a superare le 10.000 visualizzazioni
è concluso . Credo che comunque la gente ha bisogno di sentirsi rincuorata
ma io non posso farlo ,e se dovessi cantarlo direi:
sì, mi pagano per pulire le scarpe a quelli che entrano ,
per lustrare le scarpe a quelli che entrano
guarda poi che fine che fanno
le indagini li fai tu
e quindi non mi scopriranno
.....
mi aspettavo gente un pò più incazzata
invece è rassegnata
morite in pace
io vi regalo l'antrace
non giudico nessuno fa attenzione
solo che se continui così la finisci in televisione
guarda quegli scemi
loro rappresentano la nazione
militare vuol dire disuguale
abnegazione del normale
martedì 29 settembre 2015
lui
lui parla
lui non sbaglia
sa tutto lui
io non ti provoco
io non ti convoco
io conto poco
sempre innocuo
io non ti giudico
la gente non capisce lo schifo che è in atto
40000 euro per capire chi ha ucciso il gatto
hai visto quel cane ed è nato il sospetto
è roba da sclero
l'agente Espinosa non ha parole
è matto e non capisce l'impotanza del gatto
la policia mitarmente organizzata del perù è un pacco
posso farne un compendio
io posso fare con le parole un incendio
ma alla fine sei tu a pagargli lo stipendio
ma la senti la folla ribelle
tira su le mani se anche tu sei un pazzo
io mi sono preso solo il mio spazio
la libertà senza prezzo
il burattino che sta su senza fili
non perdo chili
e neanche ingrasso
quello dice che è troppo basso
sembra un picasso
dicono tutti che io sono il più pazzo
sono stato intercettato
10.000 visite
ora tutti sanno cosa dico
scusa se è poco
ci vediamo dopo
lunedì 28 settembre 2015
non mi arrendo
ma che scemenza ti dico
io mi limito
ho il mio limite
la questione è che non c'è una corretta gestione
sai quante cose che non so
sono meno di quelle che ti do
se potessi, metterei le mani in alto
ma sto blog è come un palco
e non mi vedrai mai con le mani in alto
ci sono troppe leve
e nulla è per sempre
devi cosa . no non devi niente
la tua storia è devastante
sentirti è snervante
tu dici principi io rispondo contante
il tuo cervello è ruvido
è roba da brivido
ha un colore tipo livido
ognuno al suo posto
ad ogni costo
e se dicessi cosa mi hai proposto
tutto apposto ?
no l'opposto
il nastro isolante
verità scottante
in evoluzione costante
aumenta il contante
il fumo
il pensiero scuro
l'uomo duro
è senza futuro
sabato 26 settembre 2015
giovedì 24 settembre 2015
vergogna !
Avete Privato gli agenti della policia militarmente organizzata della dignità ,
vergogna !
do not come here. it's better if you stay out
martedì 22 settembre 2015
Lucia da Bologna.
IN UNA REALTÀ COSÌ VARIEGATA
E MULTIMEDIALE
NEL 2015 LA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA
SUONA
COME UNA NOTA STONATA
FUORI DAL NORMALE
COME FAI A CREDERE A CHI ABBAIA AI CANI
Questa me l'ha mandata Lucia da Bologna.
grande Lucia
grazie !!!
TRISTI REALTA'
PAR CHE LA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA
ABBIA UNA DIVISA PER TUTTO L'ANNO
PERCHE' IL SUO COMANDANTE HA DETTO :
LA LANA MANTIENE
IL MILITARE FRESCO L'ESTATE
E CALDO L'INVERNO
IN RICORDO DI FATA MORGANA
BUON GIORNO !
HO SETE DI TE CHE NON SEI QUI
CERCHIO CHE HA PERSO IL SUO CENTRO
PERCHE' HA SMARRITO OGNI SUO SENSO
HO SETE
VUOL DIRE CHE SONO VIVO
COSA IMPORTA SE L'ULTIMO O IL PRIMO
SALUTI DAL MARE
PASSANDO DAL CUORE
intervista al Tenente U. Lavazzo .
intervista al Tenente della policia militarmente organizzata U. Lavazzo .
buon giorno mr. Lavazzo , come mai ha scelto di farsi intervistare dal mio Blog?
U. Lavazzo: sicuramente perchè è l'unico che parla di policia militarmente organizzata , gli altri, sembrano caduti dall'albero del pero dicono solo però questo , però quello , mah! e poi meglio mille rimorsi che un solo rimpianto .
D: cosa vuoi dire ai lettori del blog , io non vedo di buon occhio quelli del tuo rango , nulla di personale , è solo rabbia verso il potere , tu sei l'eletto il messia , il signore dei feudi , il nobile e io non vedo cosa potremmo dirci , quindi parla , ma sappi che qui non sei nessuno .
U. Lavazzo: appunto io , rincorro me stesso e rimango senza fiato , sono un depresso , un paranoico , ho crisi di persecuzione , ho anche qualche allucinazione .
D: ma è in cura da qualcuno?
U. Lavazzo: si dallo psichiatra della policia militarmente organizzata .
D: auguri ! ma come mai proprio da lui ?
U. Lavazzo: è gratis
D:ho capito , ci racconti la sua storia
U. Lavazzo: vedi tu parli sempre del disagio degli Agenti , ma anche noi ufficiali stiamo male , io per esempio sono alto pochissimo , sono un nano , e lo psichiatra della policia militarmente organizzata mi diceva sempre , vedi non sei tu ad essere piccolo sono gli altri che sono molto alti , tu sei della giusta misura . e rideva , poi mi dava le pastiglie e io continuavo . mio padre era comandante e io succederò a lui , e così sarà sempre , ho un agente che mi pulisce le scarpe e mi apre la porta , la speranza è una trappola , gli agenti nella policia militarmente organizzata non andranno mai oltre a questo .
D: ma tu sei un nano , o uno spettro ?
U. Lavazzo: nella lotta contro se stessi , il fine giustifica i mezzi .
meglio mille rimorsi che un solo rimpianto .
io sono ciò che sai .
D: il falso il disonore e la vergogna , l'abuso , la vigliaccheria , la malvagità . Fa una cosa prendi prozac e vai avanti . Addio
U. Lavazzo: addio
lo stato delle cose
LECCE – Durante un inseguimento tra “guardie e ladri”, il suo capopattuglia morì sul colpo, mentre lui, che si trovava alla guida dell’Alfa dei Carabinieri, rimase ferito gravemente. Per il giudice, però, la “colpa” di quel sinistro mortale fu anche sua: non fu abbastanza prudente. E ora dovrà risarcire i familiari della vittima.
È questo il verdetto del processo scaturito – in sede civile – dalla morte dell’appuntato scelto Michelino Vese, originario di Galugnano, la frazione di San Donato di Lecce, tragicamente scomparso all’età di 38 anni nelle campagne a ridosso della strada provinciale Botrugno – Supersano, mentre insieme ad un collega tallonava un camion carico di mobili rubati a Bagnolo del Salento, ingaggiando un conflitto a fuoco con altri malviventi, che scortavano il mezzo a bordo di un’Audi. La pattuglia finì fuori strada e successivamente
contro un albero, per poi terminare la sua corsa in un canale, durante lo spericolato inseguimento.
Lo ha deciso il got della prima sezione civile del Tribunale di Lecce, avvocato Grazia Carignani, che ha così accolto le richieste di risarcimento danni (riunite in un unico procedimento) formulate dalla moglie e dal figlio del carabiniere, nonché dalla sorella della vittima, nei confronti del Ministero della Difesa, del collega della vittima e dei due supersanesi Giuseppe Corrado ed Alessandro Musio, questi ultimi due condannati – in sede penale – per la morte dell’appuntato di Galugnano.
Alla vedova del carabiniere ed al figlio, alla data dei fatti di 34 e 7 anni, il Dicastero dovrà sborsare – in solido con Corrado e Musio – 250mila euro ciascuno oltre interessi. Alla sorella di Vese, invece, andranno 20mila
euro, che saranno sborsati in solido dallo stesso Ministero della Difesa e dal carabiniere al volante dell’Alfa, originario della provincia di Potenza, ritenuto corresponsabile del drammatico incidente stradale.
I fatti risalgono alla notte del 14 dicembre 2004, quando Vese ed il collega – entrambi in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maglie – intercettano sulla provinciale il camion carico di mobili ed un’Audi S4 station wagon, che faceva da “scorta”. Dopo avere tentato di sbarrare la strada col furgone, i due malviventi a bordo del camion raggiungono i due complici a bordo dell’Audi, esplodendo nei confronti della pattuglia un colpo di pistola e dando il via, così, ad un inseguimento a forte velocità, scandito da
numerosi colpi d’arma da fuoco.
La tragedia avviene all’improvviso, quando il militare che guidava affronta una curva e perde il controllo dell’Alfa, sbandando e finendo fuori strada, per poi sbattere contro un albero e quindi capovolgersi in un canale di raccolta delle acque. Lo schianto risulta fatale per lo sfortunato militare di Galugnano, mentre il collega sopravvive, pur restando ferito gravemente.
Secondo il giudice Carignani, come detto, la “colpa” di quel drammatico incidente fu anche del carabiniere che si trovava alla guida della pattuglia: “anche se era in corso un’operazione di polizia”, scrive il giudice, “il
militare-conducente aveva l’onere di effettuare un ponderato contemperamento dei rischi”, badando a rispettare le regole della comune diligenza e prudenza.
La moglie ed il figlio di Vese erano assistiti dall’avvocato Antonio Lezzi, la sorella dall’avvocato Antonio Coluccia.
Claudio Tadicini
tratto da :
http://www.corrieresalentino.it/2015/06/carabiniere-mori-in-incidente-durante-inseguimento-coi-ladri-condannato-anche-il-suo-collega-non-fu-
prudente/#.VY0yKWcw_cs
È questo il verdetto del processo scaturito – in sede civile – dalla morte dell’appuntato scelto Michelino Vese, originario di Galugnano, la frazione di San Donato di Lecce, tragicamente scomparso all’età di 38 anni nelle campagne a ridosso della strada provinciale Botrugno – Supersano, mentre insieme ad un collega tallonava un camion carico di mobili rubati a Bagnolo del Salento, ingaggiando un conflitto a fuoco con altri malviventi, che scortavano il mezzo a bordo di un’Audi. La pattuglia finì fuori strada e successivamente
contro un albero, per poi terminare la sua corsa in un canale, durante lo spericolato inseguimento.
Lo ha deciso il got della prima sezione civile del Tribunale di Lecce, avvocato Grazia Carignani, che ha così accolto le richieste di risarcimento danni (riunite in un unico procedimento) formulate dalla moglie e dal figlio del carabiniere, nonché dalla sorella della vittima, nei confronti del Ministero della Difesa, del collega della vittima e dei due supersanesi Giuseppe Corrado ed Alessandro Musio, questi ultimi due condannati – in sede penale – per la morte dell’appuntato di Galugnano.
Alla vedova del carabiniere ed al figlio, alla data dei fatti di 34 e 7 anni, il Dicastero dovrà sborsare – in solido con Corrado e Musio – 250mila euro ciascuno oltre interessi. Alla sorella di Vese, invece, andranno 20mila
euro, che saranno sborsati in solido dallo stesso Ministero della Difesa e dal carabiniere al volante dell’Alfa, originario della provincia di Potenza, ritenuto corresponsabile del drammatico incidente stradale.
I fatti risalgono alla notte del 14 dicembre 2004, quando Vese ed il collega – entrambi in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maglie – intercettano sulla provinciale il camion carico di mobili ed un’Audi S4 station wagon, che faceva da “scorta”. Dopo avere tentato di sbarrare la strada col furgone, i due malviventi a bordo del camion raggiungono i due complici a bordo dell’Audi, esplodendo nei confronti della pattuglia un colpo di pistola e dando il via, così, ad un inseguimento a forte velocità, scandito da
numerosi colpi d’arma da fuoco.
La tragedia avviene all’improvviso, quando il militare che guidava affronta una curva e perde il controllo dell’Alfa, sbandando e finendo fuori strada, per poi sbattere contro un albero e quindi capovolgersi in un canale di raccolta delle acque. Lo schianto risulta fatale per lo sfortunato militare di Galugnano, mentre il collega sopravvive, pur restando ferito gravemente.
Secondo il giudice Carignani, come detto, la “colpa” di quel drammatico incidente fu anche del carabiniere che si trovava alla guida della pattuglia: “anche se era in corso un’operazione di polizia”, scrive il giudice, “il
militare-conducente aveva l’onere di effettuare un ponderato contemperamento dei rischi”, badando a rispettare le regole della comune diligenza e prudenza.
La moglie ed il figlio di Vese erano assistiti dall’avvocato Antonio Lezzi, la sorella dall’avvocato Antonio Coluccia.
Claudio Tadicini
tratto da :
http://www.corrieresalentino.it/2015/06/carabiniere-mori-in-incidente-durante-inseguimento-coi-ladri-condannato-anche-il-suo-collega-non-fu-
prudente/#.VY0yKWcw_cs
lunedì 21 settembre 2015
domenica 20 settembre 2015
L' EMPATIA E' L'ANTIDOTO DI CUI ABBIAMO BISOGNO!
L' EMPATIA E' L'ANTIDOTO DI CUI ABBIAMO BISOGNO!"
L’empatia è l’arte di mettersi nei panni di qualcun altro e di vedere il mondo attraverso i suoi occhi,” spiega Krznaric. “E’ lo strumento più potente che abbiamo per capire la vita degli altri.” L’Empathy Museum è nato proprio per questo.
http://www.vita.it/…/apre-a-londra-il-museo-dellempa…/136312
sabato 19 settembre 2015
visita fiscale per Espinosa
Visita fiscale all'agente Espinosa
il medico della polizia militarmente organizzata
dispone l'immediato rientro in servizio dell'agente
può cantare anche con le crisi di panico
l'infermiere confessa al blog , il referto l'ho scritto io prima di andare da Espinosa!
FABRI FIBRA
Ho scritto parti delle sue canzoni nel blog
a volte interi pezzi
credo che oggi sia l'artista che rappresenta
una sorta di coscienza collettiva
quella voce che ti fa riflettere
Nell'ambito della policia militarmente organizzata
il feeling è massimo
credo che comunque ci sia un massimo comune denominatore tra le sue storie
e quello che si vive qui.
Sicuramente un degrado di tipo culturale ,
Essere un Agente vuol dire essere una merda , per tutti quelli che ti stanno intorno , devi solo compiacere il capo nelle sue scelte scellerate , credo che sia lo stesso problema , magari posto in altri termini . Comunque non si conoscono i motivi ma a noi il suo lavoro piace
e ci dichiariamo pubblicamente fans di Fabri Fibra
RICEVO E PUBBLICO
Io pianifico, tu
pianifichi, egli pianifica, noi programmiamo, voi programmate, essi programmano…
MA POI SALTA TUTTO PERCHE’ ?
a) la
pianificazione della licenza costituisce una programmazione di massima e,
pertanto, può essere modificata, in relazione alle esigenze di servizio specificando
i motivi che non ne hanno reso possibile la fruizione;
b) il riposo
settimanale è oggetto di pianificazione bisettimanale e può essere variato solo
in presenza di indifferibili esigenze opportunamente documentate;
c) Il militare deve
conoscere con congruo anticipo i giorni nei quali potrà fruire del beneficio
per pianificare i propri impegni di carattere privato;
MA LA VISIONE STRATEGICA NON PREVEDE UN COSTANTE CICLO DI
PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI PREVENTIVI LE CUI LINEE DI AZIONE SONO TRADOTTE DAI
COMANDANTI DI STAZIONE ALL’ESITO DELL’ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE ?
le sofferenze organiche delle
stazioni, in genere, da tempo non consentono al personale di poter coniugare le
esigenze personali e familiari (fruizione di licenze già programmate e riposi già
pianificati) con l’attività di servizio ordinario !
*********************************************************************************
GLI AMICI DELLA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA DEL PERU' VI SONO VICINI IN QUESTO MOMENTO DI DISGRAZIA
***********************************************************************************
ANCORA UNA VOLTA SBAGLIATE DI GROSSO !
UN NOTO STUDIO LEGALE HA MESSO SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO UN FATTO GRAVISSIMO CHE RIGUARDA LA “RIFORMULAZIONE” DELLA LEGGE DI PRINCIPIO ITALIANA CHE, DI FATTO COMPROMETTE L’ESERCIZIO DEI DIRITTI DEL PERSONALE MILITARE.
IL
LEGISLATORE AVEVA DETTO CHE LE LEGGI ESISTENTI DOVEVANO ESSERE RIUNITE IN UNICO
PROVVEDIMENTO. I TECNICI NON SI SONO LIMITATI A “COPIARE” LE LEGGI ESISTENTI
UNIFICANDOLE IN UNICO PROVVEDIMENTO. LE HANNO ANCHE MODIFICATE.
PENSATE
CHE LE ABBIANO MODIFICATE A “VANTAGGIO” DEI DIRITTI COSTITUZIONALI ? ANCORA UNA
VOLTA SBAGLIATE DI GROSSO !
LEGGERE
L’ALLEGATO PER VERIFICARE L’INCREDIBILE. CHIEDETEVI CHI ERANO I TECNICI
INCARICATI DI QUESTA “UNIFICAZIONE” CHE HANNO MODIFICATO LEGGI ESISTENTI. LA
RISPOSTA NON È DIFFICILE. ALCUNI HANNO FATTO CARRIERA…
L'ALLEGATO LO TROVATE QUI: http://www.nuovogiornaledeimilitari.com/militari-profili-di-incostituzionalita-dellart-1465-del-com
*********
GLI AGENTI DELLA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA DEL PERU' SI DICHIARANO SOLIDALI AI "COLLEGHI" ITALIANI
pensiero condiviso
Spesso mi sento dire dagli ufficiali della policia militarmente organizzata del Perù che non bisogna parlare;
che i nostri vertici già le sanno queste cose; che in questo modo è peggio.
Io penso che
tali pretestuose banalità vadano rigettate ai molti mittenti. Io penso che i
problemi vadano segnalati e, se non affrontati adeguatamente da chi ha la
responsabilità nel governo del personale, allora i problemi vadano segnalati
ancora, e poi ancora, e poi ancora gridando se necessario. Io credo questo.
DOLCETTO DELLA FORTUNA
il fatto è che sono pazzo da ricovero
e ti giro intorno armato
adesso che hai letto questo
TI SEI TRANQUILLIZZATO ?
e ti giro intorno armato
adesso che hai letto questo
TI SEI TRANQUILLIZZATO ?
sempre insieme
Che strano
più parlo male di te e più sto bene
anche se non mi conviene
sei un ragno schifoso
che in angolo buio tesse le sue tele
un tossico che si fa le pere
da solo
in disparte
scrivi merda e dici questa è arte
ogni discorso su di te
è un discorso a parte
ridi? no fingi come una partita a carte
tu odi
non so in cosa credi
in niente credi
non in dio non nel demonio
io ci credo nel demonio
è venuto pure al mio matrimonio
mi ha detto che dopo morto mi porterà con lui all'inferno
in eterno
più parlo male di te e più sto bene
anche se non mi conviene
sei un ragno schifoso
che in angolo buio tesse le sue tele
un tossico che si fa le pere
da solo
in disparte
scrivi merda e dici questa è arte
ogni discorso su di te
è un discorso a parte
ridi? no fingi come una partita a carte
tu odi
non so in cosa credi
in niente credi
non in dio non nel demonio
io ci credo nel demonio
è venuto pure al mio matrimonio
mi ha detto che dopo morto mi porterà con lui all'inferno
in eterno
alieno
nella veste di poliziotto generico
ti si sviluppa un istinto malefico
penso che i problemi si risolvano col fuoco
agente venga nel mio uffico
e tu pensi farai una fine tremenda
comandi comandante come è che era sta faccenda
vedrai stasera starai caldo stasera
e io non sarò più agente
e tu non sarai più niente
cenere eri e cenere ritornerai
ho tanta benzina lo sai
vedrai vedrai
la rubai durante una rivolta
la tua legge oggi non vale
sono io e miei amici
non li comando , vengono da soli
gli piace il fuoco
le serate movimentate
le facce spaventate
attenti
noi non colpiamo gli innocenti
ma se non sei con noi ..... siamo contenti
adesso prendo il coltello
taglio il grado
lo do a tua moglie e gli dico signora facci un quadro
questo è il clima
nelle caserme della policia militarmente organizzata
anzi peggio , ti do il consiglio che do alle persone che amo
ti si sviluppa un istinto malefico
penso che i problemi si risolvano col fuoco
agente venga nel mio uffico
e tu pensi farai una fine tremenda
comandi comandante come è che era sta faccenda
vedrai stasera starai caldo stasera
e io non sarò più agente
e tu non sarai più niente
cenere eri e cenere ritornerai
ho tanta benzina lo sai
vedrai vedrai
la rubai durante una rivolta
la tua legge oggi non vale
sono io e miei amici
non li comando , vengono da soli
gli piace il fuoco
le serate movimentate
le facce spaventate
attenti
noi non colpiamo gli innocenti
ma se non sei con noi ..... siamo contenti
adesso prendo il coltello
taglio il grado
lo do a tua moglie e gli dico signora facci un quadro
questo è il clima
nelle caserme della policia militarmente organizzata
anzi peggio , ti do il consiglio che do alle persone che amo
STANNE LONTANO
giovedì 17 settembre 2015
SONDAGGIO
CHI VUOLE ESSERE
UN AGENTE
DELLA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA?
poesia
in questa vita
ho distrutto la mia vita
perchè sono entrato nella polizia militarmente organizzata
ora ho un altra vita
come Nikita
non fare il mio errore
è come vivere in un film dell'orrore
vedi la morte
la senti nel cuore
ti dicono zitto come al cane e ne senti l'odore
una pistola in tasca
tanto odio nella testa
e una voce che urla basta!
ma questa cosa continua
e non si ci abitua
gli applausi di un pubblico compiaciuto
per come sei stato appena trattato
e lui che dice: sei tu che hai sbagliato
i gradi li hai guardati
è gente così
odia il diverso
razzisti
classisti
fascisti
fancu..
forza Gino G
che coraggio questo Gino G
in italia le sue canzoni non arrivano
si bloccano alla dogana
evidentemente il capo della policia militarmente organizzata li blocca alla dogana telematica del perù
in italia le sue canzoni non arrivano
si bloccano alla dogana
evidentemente il capo della policia militarmente organizzata li blocca alla dogana telematica del perù
perchè a lui piace la censura
il segreto e la bugia
adesso il direttore fa un appello agli agenti della policia militarmente organizzata :
Raga iniziate anche voi a fare sta roba
è davide che ucciderà golia
anche se è più forte
anche se è più grande
la terza ora
porta rispetto a chi porta rispetto
in esclusiva il testo del nuovo singolo di Gino G
tu lo sai perchè la piaga della droga si è così allargata?
secondo me è perchè a combatterla c'è la policia militarmente organizzata.
il suo capo poi , non ha nessun talento
il suo capo è lento
uccide la base
non va a tempo
e tratta i suoi sottoposti dividendoli in caste
le inquadra come i soldatini
li tratta come si fa con i cretini
e tu lo paghi
e tu metti le mani in tasca e lo paghi
e tu i cretini li paghi a peso
50000 pesetas al mese
70000 al capo dell'accantonamento
per fare il giuramento alla processione
in un anno spendono qualche milione
e girano
e loro girano
e girano
e dicono comandi ! , controlla la strada 1
controlla la strada 2
vedi se ci sono le pecorelle
vedi se ci sono le pecorelle sulla strada
sulla 1 sulla 2 e sulla 3
controlla la vecchietta
evita chi gli ruba la borsetta
sei il capo ma hai l'anima da servo
per te neanche una parola buona
fai il verbale a me per la cintura
e alla puttana che batte affianco
dici che bona
io dico che la policia militarmente organizzata
non va rinforzata
va smantellata
partendo dagli ufficiali
seguiti dai sotto ufficiali
gli altri li avete già eliminati
mi chiedo per cosa sono pagati
per stare zitti
per coprire le vostre mostruosità
per accompagnarvi di qua e di là
coro
vaffanc... va
insulti a tempo di Rap del rapper peruviano Gino G al comandante
dopo gli insulti a tempo di Rap del rapper peruviano Gino G al comandante generale Ernesto Larovina
il comandante chiama a rapporto i suoi alfieri
generali minori e maggiori , tenenti e ufficiali di rango, per organizzare la controffensiva .
Infatti sembra che il Comandante voglia nominare l'agente Espinosa cantante ufficiale della policia Militarmente Organizzata, sembra che il militare , sia ancora in convalescenza dopo aver appreso le intenzioni del suo comandante .
mercoledì 16 settembre 2015
martedì 15 settembre 2015
editoriale
Bentrovati , la terza ora riprende la sua attività, è stata un estate travagliata , per la polizia militarmente organizzata . Il caso più eclatante è stato quello di un ragazzo salvato da un aspirante suicida che invece di buttarsi da un ponte ,morde ad una caviglia il giovane che si stava andando ad arruolare nella policia militarmente organizzata, impedendogli di arrivare in tempo. intervista esclusiva.
Il comandante in capo che dichiara : Gli agenti sono il fango della mia organizzazione .
intervista con il Tenente Ugo Lavazzo .
Dopo la morte dell'uccello migratore , una cornacchia canta nel suo ricordo.
Ricordiamo che ogni riferimento a fatti ,cose o persone apparse in questo blog è puramente casuale e non coincide assolutamente con la realtà .
SPERIAMO CHE UNA SCHIFEZZA COME LA POLICIA MILITARMENTE ORGANIZZATA NON ESISTA DAVVERO!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)