martedì 10 luglio 2018

LETTERA DI UN AGENTE

LETTERA DI UN AGENTE DELLA POLIZIA MILITARMENTE ORGANIZZATA ALLA SUA MAMMA CHE ABITA IN FRANCIA 

Tratto dal libro di francesco c La polizia Militarmente Organizzata 

Cara madre oggi ho scoperto che il Maresciallo non mi chiamava pezzo di m... perché sono omosessuale , ma proprio perché sono un agente di m.... come dice lui. Ho fatto il concorso per fare il brigaderos e mi sono classificato ultimo  , mentre Anselmo il nipotino del maresciallo è arrivato terzo , pensa magari lo prendono e così finalmente potrà dargli l'alloggio di Slimfast  che andrà In pensione ...  che vergogna contano solo i giudizi che ci fa suo zio , io sono classificato incompetente  mentre suo nipote è eccezionale .
Dopo che Giuseppe mio fratello ha accoltellato quel collega , tu sei scappata in francia dalla vergogna , un figlio assassino e l'altro agente , non sai come ti capisco, noi siamo i rifiuti della società e non meritavamo una mamma bella e brava come e te . Papà era un agente suicida e neanche questo non  era motivo di orgoglio per te , ti diceva vedrai che adesso vinco lo concorso diceva , poi lo hanno castigato perché non ha indossato il cappotto della divisa in estate , all'epoca la divisa era unica inverno ed estate, gli amici lo chiamavano testa di c., non sapevano quanto sono cattivi gli ufficiali della polizia militarmente organizzata , poi l'insano gesto , mah!  . Boh! di noi non interessa nessuno , pensano solo a quei migranti , come vorrei aver avuto qualche diritto anche io in questa vita da agente , vissuta tra insulti e sputi .
un saluto il tuo figliuolo