martedì 29 novembre 2011

suicidi arma carabinieri

ricevo e pubblico:
Fenomeno dei suicidi Interrogazione parlamentare e relativa risposta del Ministro Sul fatto quotidiano del 28 ottobre 2011 un articolo significativo dal titolo “La strage silenziosa delle forze dell’ordine” ove, fra l’altro è scritto: “Spesso dietro il suicidio di un Carabiniere vi è la frustrazione nello svolgere il proprio lavoro,le vessazioni subite le legittime aspettative
deluse. Significativo è che talvolta i parenti delle vittime – di questo si tratta – non vogliono la partecipazione ai funerali dei superiori del corpo di appartenenza.”
Leggendo la risposta del Ministro della Difesa Ignazio Larussa non percepisco la volontà di affrontare il problema da parte della “politica” che, al contrario, lascia sostanzialmente ancora in capo ai “superiori” la responsabilità nella gestione del fenomeno. MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI.- Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: con numerosi atti di sindacato ispettivo gli interroganti hanno chiesto, tra le altre, di conoscere quali immediati e urgenti iniziative intenda avviare il Ministro interrogato per monitorare, contenere e possibilmente risolvere, il preoccupante fenomeno dei suicidi tra gli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento militare; solo tra gli appartenenti all'Arma dei carabinieri si sono verificati ben 5 casi di suicidio dal 27 ottobre 2010 ad oggi; nell'Arma dei carabinieri si registra quella che agli interroganti appare una inconcepibile restrizione e costrizione, entro insufficienti e inadeguati spazi, delle individualità del personale e dei diritti democratici ad opera dei vertici con una costante azione che appare mirata a realizzare, con un esasperato rigore sotto gli aspetti della disciplina, il raggiungimento di determinati obiettivi che possano consentire un maggiore campo d'azione della politica di Governo sui temi della sicurezza e della lotta alla criminalità -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, oltre che urgente, richiamare ad un
più attento e adeguato esercizio delle potestà attribuite dall'ordinamento militare
coloro che a qualsiasi livello hanno le responsabilità del comando e nel contempo
avviare concretamente ogni possibile azione volta alla comprensione e al miglioramento dei rapporti tra l'amministrazione militare e gli amministrati, ponendo come obiettivo della propria azione il benessere del personale e dei nuclei familiari. (4-09297)
La Risposta
del Ministro della difesa: Ignazio La Russa.
Osservo, in linea generale, che gli episodi di suicidio tra gli appartenenti all'Arma dei
carabinieri, maturati prevalentemente al di fuori dell'ambiente lavorativo, presentano caratteri non difformi da quelli riscontrati nella popolazione generale (età media pari a
35,5 anni, maggiore incidenza nella fascia d'età tra 36 e 45 anni e maggior numero di
casi tra i coniugati). Le difficoltà nelle relazioni interpersonali, in particolare quelle afferenti la sfera sentimentale e familiare, rappresentano il movente di oltre il 50 per cento dei casi di suicidio e, a seguire, i motivi di salute propri e dei familiari.Dagli studi condotti è emerso che nell'Arma dei carabinieri sono presenti specifici fattori di rischio che possono incidere sull'evento, quali la disponibilità di un'arma individuale, le ricorrenti situazioni di stress psicofisico e il carico di responsabilità che discende dalle elevate aspettative che la società ripone nel ruolo istituzionale ricoperto. Nel merito, invece, degli specifici quesiti posti, preciso, con riferimento alle singole interrogazioni in esame, quanto segue:
atto n. 4-06516: relativamente ai due casi di suicidio richiamati dall'interrogante, sono
state regolarmente effettuate le comunicazioni istituzionali previste, mentre non è
stata data notizia alla stampa trattandosi di eventi che rientrano nella sfera del privato,
nonché nel rispetto del dolore delle famiglie coinvolte; i due episodi non risultano
assolutamente collegati tra loro e sono, verosimilmente, riconducibili a problemi di
carattere familiare e a gravi problemi di salute personale. Nell'anno 2010 si sono
verificati 22 casi di suicidio e nell'anno in corso, ad oggi (18 ottobre 2011), 10 casi;
atto n. 4-07126: nel periodo preso in considerazione dall'interrogante, ovvero dal 1990
al 31 marzo 2000, si sono registrati 141 episodi di autolesionismo, mentre dal 1o aprile
2000 al 2010, 149 casi. I medici militari dell'Arma dei carabinieri sono, attualmente,
121 (tutti ufficiali del ruolo tecnico logistico - specialità medicina); tale numero
complessivo comprende 1 ufficiale medico in missione all'estero (Kosovo Force), 11
ufficiali medici in servizio presso enti sanitari interforze (ospedali militari e dipartimenti
militari di medicina legale), 13 ufficiali medici attualmente impiegati presso la scuola
ufficiali per la frequentazione del corso formativo per ufficiali del ruolo tecnico
logistico, 4 ufficiali medici in aspettativa per motivi di studio e 2 ufficiali medici nella
forza potenziale. Il numero degli ufficiali medici che prestano attualmente servizio
presso gli enti dell'Arma corrisponde, pertanto, a 90 unità impiegate presso il comando
Generale, il Centro nazionale di selezione e reclutamento, il Centro polispecialistico di
Roma e le 41 infermerie presidiarie dislocate sul territorio nazionale. Ritengo opportuno
osservare, altresì, che rispetto al 2000, gli ufficiali medici dell'Arma partecipano, con
voto deliberativo, alle commissioni medico ospedaliere di prima e di seconda istanza,
qualora vengano prese in esame pratiche relative al personale dell'Arma (ai sensi
dell'articolo 33, comma 6, del decreto legislativo n. 298 del 2000); sostengono, poi, 3
assetti di «Role 1» (struttura di 1o soccorso e di assistenza sanitaria) nei vari teatri di
operazioni all'estero, oltre svolgere funzioni di «medico competente», ex articolo 38 del
decreto legislativo n. 81 del 2008. Gli ufficiali del ruolo tecnico logistico (specialità
psicologia) dell'Arma attualmente in servizio sono 13, di cui 1 impiegato presso la
scuola ufficiali per la frequenza del corso formativo. Quanto, invece, alle attività poste
in essere ai fini di prevenire il fenomeno in questione, l'istituzione si avvale della
responsabile azione svolta dai comandanti ad ogni livello, basata sulla conoscenza
diretta e consapevole dei propri militari e, inoltre:
contribuisce, dal 1992, all'attività dell'osservatorio permanente sul fenomeno del
suicidio in ambito militare;ha reso operativo, dal 2001, il servizio di psicologia medica, con il compito di prevenire e curare il disagio psicologico dei militari in servizio, in quiescenza e dei loro familiari,di svolgere attività di prevenzione primaria (attività divulgativa/informativa e monitoraggio nel tempo), di prevenzione secondaria (controllo e supporto in situazioni acute) e di terapia (farmacoterapia, counselling e psicoterapia). L'accesso al servizio è volontario e risponde a severi requisiti di riservatezza, di rispetto del segreto professionale e dell'assoluta tutela della privacy. Le prestazioni erogate, a titolo
gratuito, hanno una connotazione esclusivamente medico-assistenziale e non rivestono
finalità medico-legali o, comunque, attinenti al servizio d'istituto; ha istituito, dal 2002, la «Commissione di supporto della condizione generale del personale dell'Arma dei carabinieri», diretta da un ufficiale generale, con compiti di monitoraggio nello specifico settore, allo scopo di isolare fattori di criticità e d'individuare adeguate soluzioni migliorative dei livelli di benessere dei militari; atto n. 4-07623: l'episodio non è stato classificato dall'Arma come «incidente di servizio» e sono state inoltrate, infatti, le prescritte comunicazioni di rito per i casi di suicidio. Alla famiglia del deceduto sono stati elargiti due sussidi urgenti per un totale di 2.500 euro; atto n. 4-09297: proprio in ordine all'aumento degli episodi suicidiari verificatisi nel 2010, l'istituzione ha implementato ogni forma di attività volta all'analisi/prevenzione di tali eventi, sia tramite il servizio di psicologia medica, che attraverso l'istituzione della «Commissione centrale sul fenomeno dei suicidi», presieduta dal Sottocapo di Stato maggiore della stessa Arma dei carabinieri: tale «Commissione» ha svolto un'attenta analisi degli episodi, verificando l'estraneità al servizio delle motivazioni a base del gesto, constatando l'assoluta genericità del profilo del militare a rischio (anagrafico, familiare, psicologico, culturale, economico, operativo) e infine, accertando la correttezza dei competenti interventi (di gestione del personale, amministrativi,
d'impiego), prima e dopo l'evento, così da escludere, con certezza, la delusione di aspettative rispetto all'Amministrazione. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa.

domenica 27 novembre 2011

altri effetti collaterali dell'omeprazolo

tratto da http://www.pharmamedix.com
Urogenitali: (raro) ginecomastia unilaterale, anorgasmia, impotenza, diminuzione della libido, disfunzione erettile ed erezione notturna dolorosa (Carvajal et al., 1995).
La comparsa di ginecomastia in pazienti che assumono omeprazolo potrebbe lasciare supporre un'azione estrogenica del farmaco.
Gli effetti relativi a impotenza, disfunzione erettile, riduzione della libido sono stati correlati ad una diminuzione dei livelli di testosterone libero probabilmente per induzione del metabolismo citocromiale dell'ormone indotto dagli IPP (Rosenshein et al., 2004).
L'aumento della sudorazione indotto da omeprazolo è una reazione avversa molto rara e non è stata segnalata con altri IPP. Il meccanismo non è noto (l'omeprazolo non stimola il sistema nervoso parasimpatico).
Gli inibitori di pompa protonica sono stati correlati, raramente, a pancreatite. Questa reazione che nei casi gravi comporta una mortalità attorno al 30%, quando indotta dai farmaci potrebbe verificarsi per tossicità diretta oppure indiretta (ischemia, trombosi intravascolare, aumento della viscosità del succo pancreatico) oppure come reazione idiosincrasica. Dai dati disponibili, la pancreatite da farmaci sembrerebbe favorire i pazienti pediatrici e i soggetti HIV-positivi.

sabato 26 novembre 2011

l'uso dei farmaci

Ogni persona ha ovviamente una reazione diversa rispetto ad un altra per quanto riguarda l'assunzione di farmaci. È proprio in questo contesto che l'esperienza del medico è fondamentale per consigliare il tipo di farmaco non solo legato alla patologia ma anche alle condizioni fisiche del paziente e di come quest'ultimo possa reagire al farmaco.Questo principio vale sempre anche quando si esegue la sperimentazione del farmaco,voglio dire che se lo scopo finale (end point) è quello di ottenere risultati compatibili alla commercializzazione del farmaco , allora dico che che certe attività non possono essere correlate in alcun modo alla logica del guadagno e quindi dell'impresa.

Inibitori della pompa protonica

inizio con il ribadire che lo scrivente non è un medico ,
è solo un cittadino preoccupato per la facilità con cui veniamo esposti
o meglio sottoposti a rischi che mettono in pericolo il nostro bene più caro,la salute.
L'omeprazolo è una sostanza che viene definita bonariamente a mio modesto
avviso come un semplice gastroprotettore e appartiene alla categoria degli
Inibitori della pompa protonica.
Con la sigla "FANS" si suole indicare la categoria dei Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, farmaci cioè capaci di ridurre numerosi processi infiammatori li usiamo per contrastare i sintomi dell'influenza.
Numerosi studi hanno dimostrato che nei soggetti trattati con
FANS, dosi standard di inibitori della pompa protonica riducono
significativamente l'incidenza di ulcere gastriche e duodenali
diagnosticate all'endoscopia.
Due di essi meritano particolare attenzione.
Nel primo l'omeprazolo e' stato confrontato con ranitidina e,
nel secondo, con misoprostolo
in due trial con uguale disegno sperimentale. In tutti e due gli
studi (ASTRONAUT e OMNIUM trials) venivano studiati soggetti che a
seguito della terapia con FANS presentavano una ulcera peptica o
almeno 10 erosioni gastriche o duodenali. Ognuno dei due trial
esaminava due fasi: a) la guarigione delle lesioni da FANS gia'
presenti; e b) la prevenzione della ricomparsa delle lesioni durante
ritrattamento con i FANS. In entrambe le fasi la terapia con
l'omeprazolo si e' dimostrata piu' efficace del farmaco di confronto
(rispettivamente, ranitidina e misoprostolo) sia nel guarire le
ulcere sia nel prevenire le recidive.
Detti risultati vanno pero' valutati con prudenza in quanto
entrambi gli studi presentano limiti metodologici rilevanti quali: 1)
la dimostrazione di maggiore efficacia e' basata su parametri
surrogati, infatti gli studi hanno utilizzato come "end-point"
terapeutico la riduzione del numero di ulcere endoseopiche e dei
sintomi dispeptici e non delle complicanze gravi che sono il
parametro clinico piu' rilevante cui mira la profilassi
farmacologica: non e' cioe' la stessa cosa prevenire un'ulcera
visibile alla endoscopia routinaria in uno studio clinico e prevenire
una complicanza grave (emorragia, perforazione, ostruzione); 2) le
dosi utilizzate con i farmaci di riferimento (400 (g/d per il
misoprostolo e 300 mg/d per la ranitidina) sono probabilmente
inadeguate; infine, 3) e' mancata soprattutto una attenta
considerazione alla presenza o meno nei pazienti trattati di una
infezione da H. pylori. Lo stato di portatore o meno di una tale
infezione puo', infatti, avere grande rilevanza
Una recente
metanalisi condotta su 16 studi dimostra, infatti, in modo
convincente come sia l'infezione da H. pylori sia l'impiego di FANS
tradizionali possano aumentare il rischio di causare un'ulcera
peptica o un sanguinamento gastrico in modo indipendente, avendo un
effetto sinergico nell'aggravare il rischio di ulcera peptica e
sanguinamento quando entrambi i fattori di rischio sono presenti
nello stesso paziente .
La superiore efficacia dell'inibitore di pompa rispetto a
misoprostolo e a dosi usuali di H2 bloccanti nel prevenire le ulcere
da FANS potrebbe cioe' essere in parte solo apparente e dovuta a una
diversa distribuzione dei pazienti con infezione nella popolazione
studiata (10-12).
L'importanza dell'infezione da H. pylori nella strategia di
prevenzione del sanguinamento gastrico causato dai FANS tradizionali
e dall'ASA a basso dosaggio e' dimostrato da uno studio recente che
ha rilevato come nei pazienti con infezione da H. pylori e una storia
di sanguinamento gastrico, l'eradicazione dell'infezione da
Helicobacter pylori risulti equivalente all'omeprazolo nel prevenire
una recidiva del sanguinamento gastrico nei pazienti che assumono ASA
a basse dosi (probabilita' di recidiva del sanguinamento a sei mesi
1,9% con eradicazione e 0,9% con omeprazolo). Mentre nei pazienti che
assumono naprossene al posto dell'ASA a basse dosi l'inibitore di
pompa risulta piu' efficace della semplice eradicazione (probabilita'
di recidiva del sanguinamento a 6 mesi 18,8% con l'eradicazione e
4,4% con omeprazolo) .
Va segnalato come in uno studio in pazienti con storia di
sanguinamento gastrico recente, il trattamento per sei mesi con
omeprazolo piu' diclofenac si sia dimostrato egualmente efficace
rispetto al celecoxib nel prevenire la ricorrenza del sanguinamento
gastrico .
Al momento non vi sono ulteriori dati sulla letteratura
scientifica internazionale che documentino un'efficacia nella
gastroprotezione con misoprostolo e/o inibitori della pompa protonica
nei confronti del danno gastrointestinale da COXIB.


SPECIALITA' MEDICINALI

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PRINCIPIO ESOMEPRAZOLO A02BC05
ATTIVO
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FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

AXAGON 14 CPR GASTRORESISTENTI 35035563 SIMESA
DA 40 MG IN BLISTER AL/AL S.P.A.

AXAGON 14 CPR GASTRORESISTENTI 35035157 SIMESA
DA 20 MG IN BLISTER AL/AL S.P.A.

ESOPRAL 14 CPR GASTRORESISTENTI 35433022 BRACCO
IN BLISTER DA 20 MG S.P.A.

ESOPRAL 14 CPR GASTRORESISTENTI 35433174 BRACCO
IN BLISTER DA 40 MG S.P.A.

LUCEN 14 CPR RIVESTITE CON 35367263 ISTITUTO
FILM IN BLISTER DA 20 MG FARMACOBIO-
LOGICO MALE-
SCI S.P.A.

LUCEN 14 CPR RIVESTITE CON 35367414 ISTITUTO
FILM IN BLISTER DA 40 MG FARMACOBIO-
LOGICO MALE-
SCI S.P.A.

NEXIUM 14 CPR RIVESTITE CON 34972265 ASTRAZENECA
FILM IN BLISTER DA 20 MG S.P.A.

NEXIUM 14 CPR RIVESTITE CON 34972216 ASTRAZENECA
FILM IN BLISTER DA 40 MG S.P.A.
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====================================================================
PRINCIPIO LANSOPRAZOLO A02BC05
ATTIVO
====================================================================
FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

LANSOX "15 MG COMPRESSE ORO- 28600070 TAKEDA
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE ITALIA
FARMACEUTICI
S.P.A.

LANSOX "30 MG CAPSULE RIGIDE" 28600017 TAKEDA
14 CAPSULE ITALIA
FARMACEUTICI
S.P.A.

LANSOX "30 MG COMPRESSE ORO- 28600094 TAKEDA
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE ITALIA
FARMACEUTICI
S.P.A.

LANSOX "15 MG CAPSULE RIGIDE" 28600029 TAKEDA
14 CAPSULE ITALIA
FARMACEUTICI
S.P.A.

LIMPIDEX "15 MG COMPRESSE ORO- 28755078 SIGMA-TAU
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE INDUSTRIE
FARMACEUTI-
CHE RIUNITE
S.P.A.

LIMPIDEX "30 MG COMPRESSE ORO- 28755092 SIGMA-TAU
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE INDUSTRIE
FARMACEUTI-
CHE RIUNITE
S.P.A.

LIMPIDEX "15 MG CAPSULE RIGIDE" 28755027 SIGMA-TAU
14 CAPSULE INDUSTRIE
FARMACEUTI-
CHE RIUNITE
S.P.A.

LIMPIDEX "30 MG CAPSULE RIGIDE" 28755015 SIGMA-TAU
14 CAPSULE INDUSTRIE
FARMACEUTI-
CHE RIUNITE
S.P.A.

ZOTON "15 MG COMPRESSE ORO- 28775070 WYETH
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE LEDERLE
S.P.A.

ZOTON "30 MG CAPSULE" 28775017 WYETH
14 CAPSULE LEDERLE
S.P.A.

ZOTON "15 MG CAPSULE" 28775029 WYETH
14 CAPSULE LEDERLE
S.P.A.

ZOTON "30 MG COMPRESSE ORO- 28775094 WYETH
DISPERSIBILI" 14 COMPRESSE LEDERLE
S.P.A.
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PRINCIPIO MISOPROSTOLO* A02BB01
ATTIVO
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FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

CYTOTEC "200 MCG COMPRESSE" 26488015 CONTINENTAL
50 COMPRESSE PHARMA INC

MISODEX "200 MCG COMPRESSE" 27307014 MONSANTO
50 COMPRESSE HOLDING GMBH
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PRINCIPIO OMEPRAZOLO* A02BC01
ATTIVO:
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FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

ANTRA "10 MG CAPSULE RIGIDE 28245114 ASTRAZENECA
A RILASCIO MODIFICATO" S.P.A.
14 CAPSULE

ANTRA "20 MG CAPSULE A RILASCIO 28245090 ASTRAZENECA
MODIFICATO" 14 CAPSULE S.P.A.

LOSEC "20 MG CAPSULE RIGIDE 26804106 ASTRAZENECA
A RILASCIO MODIFICATO" AB
14 CAPSULE

LOSEC "10 MG CAPSULE A RILASCIO 26804082 ASTRAZENECA
MODIFICATO" 14 CAPSULE AB

MEPRAL "10 MG CAPSULE RIGIDE 26783086 BRACCO
A RILASCIO MODIFICATO" S.P.A.
14 CAPSULE

MEPRAL "20 MG CAPSULE RIGIDE 26783098 BRACCO
A RILASCIO MODIFICATO" S.P.A.
14 CAPSULE

OMEPRAZEN "10 MG CAPSULE RIGIDE 26803080 ISTITUTO
A RILASCIO MODIFICATO" FARMACOBIO-
14 CAPSULE LOGICO MALE-
SCI S.P.A.

OMEPRAZEN "20 MG CAPSULE RIGIDE 26803104 ISTITUTO
A RILASCIO MODIFICATO" FARMACOBIO-
14 CAPSULE LOGICO MALE-
SCI S.P.A.
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PRINCIPIO PANTOPRAZOLO* A02BC02
ATTIVO
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FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

PANTECTA 14 COMPRESSE GASTRORESI- 31834094 ABBOTT
STENTI 20 MG IN FLACONE S.P.A.

FANTOPAN 14 COMPRESSE GASTRORESI- 31835097 PHARMACIA
STENTI 20 MG IN FLACONE ITALIA
S.P.A.

PANTORC 14 CPR GASTRORESI- 31981119 ALTANIA
STENTI 20 MG FLACONE PHARMA
S.P.A.

PEPTAZOL 14 COMPRESSE GASTRORESI- 31111091 RECORDATI
STENTI 20 MG IN FLACONE INDUSTRIA
CHIMICA
FARMACEUTICA
S.P.A.

PANTECTA 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031834029 ABBOTT
STENTI 20 MG IN BLISTER S.P.A.

PANTECTA 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031834296 ABBOTT
STENTI IN BLISTER AL/AL S.P.A.
DA 40 MG

PANTOPAN 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031835022 PHARMACIA
STENTI 20 MG IN BLISTER ITALIA
S.P.A.

PANTOPAN 14 COMPRESSE DA 40 MG 031835287 PHARMACIA
IN BLISTER AL/AL ITALIA
S.P.A.

PANTORC 14 CPR GASTRORESI- 031981044 ALTANA
STENTI 20 MG BLISTER PHARMA
S.P.A.

PANTORC 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031981311 ALTANA
STENTI DA 40 MG IN PHARMA
BLISTER AL/AL S.P.A.

PEPTAZOL 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031111026 RECORDATI
STENTI 20 MG IN BLISTER S.P.A.

PEPTAZOL 14 COMPRESSE GASTRORESI- 031111293 RECORDATI
STENTI DA 40 MG IN BLISTER S.P.A.
AL/AL
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PRINCIPIO RABEPRAZOLO* A02BC
ATTIVO
====================================================================
FARMACO CONFEZIONE AIC DITTA

PARIET 1 BLISTER 14 CPR 34216022 JANSSEN
GASTRORESISTENTI 10 MG CILAG S.P.A.

PARIET 1 BLISTER AL/AL 14 CPR 34216186 JANSSEN
GASTRORESISTENTI 20 MG CILAG S.P.A.
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Nella Rete Italiana di Farmacovigilanza, le reazioni psichiatriche riportate sono state depressione (2 segnalazioni), nervosismo (2 segnalazioni), agitazione/irrequietezza (2 segnalazioni), allucinazioni (1 segnalazione), disorientamento (1 segnalazione), disturbo psicomotorio (1 segnalazione), eretismo (1 segnalazione), insonnia (1 segnalazione) ed hanno rappresentato il 5,5% del totale (ReA, 2009).
E' stato ipotizzato che le reazioni psichiatriche da IPP possano dipendere dalla stimolazione di recettori del peptide di rilascio della gastrina localizzati a livello di ippocampo e amigdala dorsale. Le reazioni avverse psichiatriche sono risultate reversibili alla sospensione della terapia con IPP.

ciao sono tornato

mi scuso con il blog per la mia assenza dal mondo virtuale ,ma sono tornato , con l'idea di cambiare questo blog utilizzandolo come un diario ,come è naturale.Ciao!

lunedì 14 novembre 2011

comunicato finale dell'Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà,

ecco il comunicato finale dell'Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà, tenutosi a Palazzo Grazioli.

"L’ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà ha approvato la proposta del presidente, Silvio Berlusconi, e del segretario politico, Angelino Alfano, di dichiarare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la disponibilità al conferimento dell’incarico al senatore Mario Monti per la formazione di un governo tecnico.

L’Ufficio di Presidenza sarà riconvocato dopo l’incontro tra il Presidente incaricato e la delegazione del Pdl, così da consentire la verifica circa l’esito di un confronto in merito alla composizione dell’esecutivo, al programma proposto e ai tempi del mandato".