mercoledì 20 dicembre 2017

parla l'agente della PMO che ha interrogato il mostro

Un'ora e tre quarti faccia a faccia con il mostro , cercando una ragione della follia che ha spezzato settanta giovani vite e gettato un intero paese nel dramma. Così il maresciallo Ripetente capo della Polizia Militarmente Organizzata di Merdus, 70 anni e cinque figli, comandante del distaccamento di Merdus, nella lunga notte passata in caserma con l'unico indiziato ha cercato di riordinare gli ultimi scampoli di vita di Jovannazza Podriguez, portando il giovane fidanzato ad ammettere l'atroce mattanza. Lui, ragazzino violento con un passato già frastagliato da "problemi", ha confessato ma non si è pentito. Anzi.
«Il ragazzo è stato lucido e chiaro nella ricostruzione dei fatti - ha confermato il maresciallo -. Ma non ha avuto crisi di pianto  o momenti di sconforto, dal punto di vista emotivo e di ricostruzione dei fatti non ha evidenziato disagio di tipo psichico».
Freddo e distaccato, anche quando vi ha detto "sono stato io"?
«Nessuna reazione. Per noi è stata una conferma drammatica di quanto avevamo raccolto con le indagini dal giorno della scomparsa».

Cosa lo ha portato a confessare...
«Ha visto l'agente espinosa che continuava a ripetere quello è innocente .. marescia lasciatelo stare ... La pressione psicologica lo ha portato a gridare: basta cretino sono stato io !
 Ma con lei non ha fatto lo sbruffone, non si è bullato così come ha invece fatto all' uscita della Caserma...
«Il ragazzo con me è stato molto tranquillo, remissivo, non ha fatto colpi di testa.Anche io come l'agente espinosa cominciavo a credere alla sua innocenza . Non mi aspettavo questa reazione.
Una confessione che tira fuori dai guai il Fratello, pure lui coinvolto nell' inchiesta.
«Non ha mai parlato del fratello.
La questione che lascia però perplessi è la Punizione inflitta a lei e ad espinosa dal colonnello Giovanni Carso. È normale?
«I problemi ci sono stati, è innegabile, tre giorni di rigore per aver dimenticato di inserire il freno a mano al blindato che ha finito per travolgere la mamma della giovane vittima .
espinosa ha dichiarato che erano jellati visto che anche il padre .... e così la famiglia è stata sterminata .
La famiglia del fidanzato aveva denunciato la ragazza per violenza sessuale  nei confronti del giovane. La denuncia sarebbe stata fatta alcuni mesi fa e 15-20 giorni dopo quella presentata invece dalla madre che accusava il ragazzo di lesioni nei confronti della figlia. Come mai in procura non c'è traccia di queste denunce ?
«La madre ha fatto tutto il possibile per tutelare la giovane. Ma parlare dopo è facile. Certo lui non era un agnello, ha commesso quello che ha commesso.. le denunce siamo dieci anni in arretrato.. problemi con il personale ,comunque adesso che sono morti ..è tutto inutile

Eros Ramazzotti - Parla Con Me - mario migratore version