sabato 15 settembre 2012

l'erotismo apre la via della morte

Contrariamente ad un'opinione assai diffusa, la contestazione giovanile degli anni Sessanta non fu affatto un fenomeno di massa spontaneo, ma l'attuazione di un piano studiato a tavolino diversi decenni prima. In effetti, la cosiddetta «controcultura», ossia il rovesciamento di quell'insieme di valori che regolavano da secoli la vita nella società occidentale, non mirava solo alla distruzione dell'ordine preesistente e alla creazione di una società rinnovata (il solve et coagula della Massoneria), ma soprattutto alla creazione di un nuovo tipo umano. [...] Scrive il filosofo trotzkista Georges Bataille (1897-1962), l'«apostolo» della pornografia: «L'erotismo apre la via alla morte, e la morte alla negazione della durata individuale». «Nessuno oggi si accorge che l'erotismo è un mondo demente, e, ben al di là delle sue forme eteree, di una profondità infernale. Ma in me la morte definitiva ha il senso di una strana vittoria: mi bagna della sua luce, apre dentro di me la risata piena di gioia: quella della sparizione» . La gnosi si qualifica come ossessione contro la vita, l'individualità, la personalità. [...]
Sarà opportuno combattere in particolare la religione cattolica, perché (scrive William Riech) «l'adolescente trova davvero in questa fede una grande forza contro la sessualità»; all'interno del cattolicesimo si dovrà screditare il «culto di Maria», al quale «si ricorre con gran successo per far valere la castità». http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/massoneria/articoli/pagine_articoli/la_rivoluzione_sessuale.htm#8

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