Nel 2015 un manipolo di uomini della policia militarmente organizzata del Perù, comandato dal gerarca karimba Maria e dall'assistente Barbagli Martino, si imbarca sul prototipo di razzo spaziale tedesco della policia m.o. e parte alla conquista di Marte, «rosso pianeta bolscevico e traditore». Arrivati a destinazione, dopo l'impatto con un meteorite, alle ore 15:00 del 10 maggio 2015,
gli uomini si danno all'esplorazione del pianeta, risolvendo il primo
grande problema, l'assenza di atmosfera, con un semplice ordine di Karimba: «respirate!». Dopo aver piantato la bandiera e allestito il
campo si presenta il problema dei viveri e delle provviste: non c'è acqua
sul pianeta, e così durante le ricerche i quattro sottoposti arrivano a
prendere uno sputo del gerarca come un segno della sua presenza.
Durante la ricerca nella stiva del razzo, il manipolo scopre a bordo un assistente clandestino, trentasettenne e dichiarato ritardato. Questo oltraggia il busto del comandante e, fuggendo dal plotone di esecuzione, s'imbatte in una strana roccia;
credendola un essere animato torna al campo raccontando dei presunti
marziani, giurando di averli sentiti dire la parola «mimimmi».
I miltari della p.m.o quindi, scambiate le pietre per esseri senzienti, iniziano
la breve campagna per la sottomissione del pianeta e, conclusa,
dichiarano Marte «colonia della policia militarmente organizzata», iniziando ad organizzare il dominio del
pianeta. Ma il cibo scarseggia, e la mancanza di viveri porta i
sottoposti ad ammutinarsi contro il comandante, durante una pioggia di meteoriti scambiata per un attacco dei Mimimmi Anarchici. Barbagli però si libera e ingaggia un combattimento contro gli ammutinati; durante la battaglia atterra improvvisamente un disco volante,
che si rivela pilotato da delle amazzoni aliene. Queste svolgono delle
ricerche sul pianeta, incuranti della presenza umana, anzi offrendo agli
sventurati , nel frattempo riappacificati, cibo e acqua; di
contro Barbagli rifiuta l'aiuto esterno e cerca in ogni maniera di
mostrare ai visitatori la magnitudine di «Policia Militarmente Organizzata», esasperando l'amazzone capo a tal punto che offre loro un passaggio sulla Terra.
Il gerarca fa di tutto per impedire ai suoi sottoposti di partire, ma
si ritrova alla fine solo sul pianeta rosso, impotente e destinato a
morte certa.
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