MA QUESTA QUERELA NON VALE! L'HA PRESA UN AGENTE ........
In relazione alla modalità di presentazione della querela e dalle
problematiche circa la sua ricezione da parte di un agente di polizia
giudiziaria anziché da ufficiale di polizia giudiziaria, devesi richiamare la
disposizione letterale dell’art 333 comma 2 c.p.p. per la quale la denuncia e
quindi anche la querela in base al richiamo fatto dall’art. 337 c.p.p., va
presentata a un ufficiale di polizia giudiziaria.
Detta disposizione letterale non prevede né richiama la
possibilità che la querela venga ricevuta anche dall’Agente di p.g. Diverse
interpretazioni, per cui la querela potrebbe essere ricevuta anche da un agente
di p.g., si basa solo su interpretazioni espresse da alcune sentenze di una
Sezione della Corte di Cassazione (14.03.2007 e 24.01.2008) senza riscontro di
pronuncia da parte delle Sezioni Unite né di dati normativi. Si ritiene di non
aderire a tale orientamento, in particolare la querela essendo condizione di
procedibilità di reato è assoggettabile quanto alla sua ricezione alle stesse
modalità previste nella ricezione di querela da parte di impiegati
amministrativi della Procura della Repubblica, pure autorizzati a riceverle,
laddove la ricezione di querela negli uffici della Procura non è attribuita a
chiunque ma solo a cancellieri dotati di potere certificatorio.
La dizione letterale dell’art. 333 comma 2 c.p.p. pare altresì
incompatibile con l’argomentazione esposta del predetto indirizzo
giurisprudenziale per il quale l’intervento dell’ufficiale di p.g. è
sufficiente sia limitato al successivo inoltro della querela all’Autorità
Giudiziaria, proprio perché la dizione letterale parla di presentazione a un
ufficiale di Polizia Giudiziaria, mentre la presentazione è atto diverso e
successivo.
Stante la natura interpretativa della
questione pare opportuno, anche per evitare possibili eccezioni di
invalidità in sede processuale, che codesti organi di P.G. si attengano, nel
ricevere le querele, al rispetto letterale della norma che attribuisce tale
potere al solo ufficiale di p.g.
Ringrazio.
Pordenone,
14.02.2017
Il Procuratore della Repubblica F.F.
Dr. Federico FACCHIN
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