per caso ho scoperto questo film le 120 giornate di sodoma , che si accosta molto alla perversione presente nella polizia militarmente organizzata dell'inferno di Francesco C . Il racconto appare abbastanza raccapricciante , ma rende bene l'idea di quanto sia lontana dall'immaginario comune,la realtà .
In questo girone, la seconda narratrice, la Signora Maggi, narra le sue esperienze nel campo delle pratiche anali, in particolare quelle relative all'oroanalità e alla scatofilia, coronamento metaforico del film. Accanto alle sempre più fitte chiacchiere erudite dei Signori, che discutono sulla raffinatezza del libertinaggio e del gesto sodomitico, vengono celebrati falsi matrimoni tra i libertini e le giovani vittime (vestiti da spose), un "concorso" per premiare chi ha il "deretano più bello" e scene di coprofagia: prima il Duca costringe una ragazza in lacrime a mangiare con un cucchiaino gli escrementi che ha appena defecato al centro della sala, successivamente tutte le vittime vengono obbligate a espellere i propri bisogni esclusivamente in un mastello comune ed infine le feci vengono servite a tavola durante la cena.
In questo girone, la seconda narratrice, la Signora Maggi, narra le sue esperienze nel campo delle pratiche anali, in particolare quelle relative all'oroanalità e alla scatofilia, coronamento metaforico del film. Accanto alle sempre più fitte chiacchiere erudite dei Signori, che discutono sulla raffinatezza del libertinaggio e del gesto sodomitico, vengono celebrati falsi matrimoni tra i libertini e le giovani vittime (vestiti da spose), un "concorso" per premiare chi ha il "deretano più bello" e scene di coprofagia: prima il Duca costringe una ragazza in lacrime a mangiare con un cucchiaino gli escrementi che ha appena defecato al centro della sala, successivamente tutte le vittime vengono obbligate a espellere i propri bisogni esclusivamente in un mastello comune ed infine le feci vengono servite a tavola durante la cena.
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