domenica 26 febbraio 2017

suicidi

 intervista a Guglielmo R.

cosa ti ha spinto a scrivere il romanzo dal titolo: suicidi suicidi e ancora suicidi ?


la cosa che mi dava più fastidio era la dicitura : inspiegabili le ragioni del folle gesto . in certi ambienti dovrebbe essere un motivo di studio : come indurre una persona al suicidio . Studio che fu tentato da alcuni ricercatori prima che arrivasse il segreto di stato a porre fine ad ogni cosa . adesso per ognuno che muore scrivono così inspiegabile ..... 

ma questo tuo romanzo parla di suicidi ?

assolutamente no ....  parla di gesti folli inspiegabili avvenuti negli untimi 10 anni

raccontaci qualcosa di questo romanzo

che vi posso dire .. sto adottando la tecnica di francesco c .. la protagonista si chiama Emmengarda, una cocainomane che si innamora di un narcotrafficante e grazie alle sue potenti amicizie diviene comandante di una stazione di polizia rurale  nella Luisiana meridionale , qui oltre a condurre una vita spensierata, degna di chi ha diritto ad ogni cosa desideri in virtù del proprio grado , si diverte a fare perquisizioni a chi non paga la droga al suo amante e a maltrattare gli agenti che aveva alle dipendenze .

quindi la tematica in fondo è comune a quella di francesco c, con la polizia militarmente organizzata dell'inferno ?

credo che qualunque cosa in fondo possa assomigliare ad un racconto di più di 10000 pagine, con tanto di cd allegato con audio storie . il mio è solo un racconto ispirato alla pagina 9.500 .. di qua che lo finisce io sarò già ricco e famoso ....

vuoi dire che stai copiando il libro di francesco c ?

basta non rispondo più a nessuna domanda ....

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