l'eroe
Francesco C ci regala una nuova pagina del suo capolavoro:
la polizia militarmente organizzata dell'inferno.
pagina 5
pare che il Generale Uccello avesse dato ordine di fare una foto a Gallinacci , ma l'agente Pietro Lo Schifoso aveva danneggiato irreparabilmente la macchina fotografica , allora fece questo bellissimo ritratto, utilizzando un pezzo di carbone trovato sul campo di battaglia ....
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Nella fredda e buia notte del 3 novembre 1834, una colonna di circa 7000 rivoluzionari provenienti dalla Francia, tentò di invadere il Regno , occupando il villaggio di mazzales. In quel momento l'agente Gallinaccio Giovanni stava rientrando a cavallo dal Comando della Compagnia di Melly , portando un dispaccio riservato che poneva in allerta i comandi dipendenti sul movimento di forze rivoltose alla frontiera. Fermato alla porte del paese, egli si rifiutò di aderire alla rivolta cercando di forzare il posto di blocco impugnando la pistola d'ordinanza, ma fu colpito a morte da due colpi di fucile sparati da un certo Pietro La Minchia . La colonna dei rivoluzionari che uccisero Gallinaccio era guidata da Geronimo Uccello, che diventò poi generale dell'esercito . Il comportamento di Gallinaccio fu messo all'Ordine del Giorno dell'Esercito dal Ministro della Polizia e il Re Killay Nuramici volle decorarlo con la Medaglia d'oro al valor militare dell'inferno dell'esercito , la prima concessa da quando era stata istituita tale onorificenza.
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